Se avete preso a noleggio un server virtuale presso la vostra azienda di hosting preferita allora avete già un’installazione pronta di Debian Stretch. Se avete la possibilità di cambiare lo schema delle partizioni allora create una partizione separata per /var/vmail come descritto sotto. Altrimenti saltate pure questa pagina.
Installazione di base e partizionamento
Guida passo-passo per l’installazione
Installare Debian Stretch è facile. Procuratevi un CD/DVD dal sito di Debian. Il piccolo installer di rete è sufficiente – scaricherà tutti i pacchetti necessari direttamente da internet. Assicuratevi di selezionare ‘English’ come linguaggio di installazione. Se avete problemi con il server avrete più fortuna a trovare aiuto se ricercate i messaggi di errore in inglese. L’unica parte che richiede un po’ di attenzione è il partizionamento del disco. Quando l’installazione chiede come partizionare scegliete “Manual”. In questo tutorial salveremo la posta degli utenti nella partizione /var/vmail. Il database MariaDB sarà in /var/lib/mysql e di solito è abbastanza piccolo anche per un grande numero di account mail – quindi non richiede un punto di montaggio separato. I file di log si trovano in /var/log. Quello che raccomando è:
/
(10 GB, ext4)
/tmp
(1 GB, ext4, opzionale ma raccomandato)
swap
(1 GB)
/var/vmail
(lo spazio rimanente – più è meglio è, ext4, montato con l’opzione noatime)
Se possibile usate LVM (logical volume manager). Conferisce grande flessibilità per spostare o ingrandire la partizione mail senza interrompere l’operatività del server.
Se vi sentite a disagio ad installare Debian allora seguite seguite questi passi e la vostra installazione sarà terminata in pochi minuti.
Dopo aver fatto il booting dal mezzo di installazione verremo salutati da…Scegliete sempre ‘English’ come linguaggio di installazione. Come detto sarà più facile trovare aiuto su internet se vi bloccate.Scegliamo la nostra zona geografica. Questo è importante per il fuso orario.Scegliamo la mappatura che rispecchia il la disposizione della tastiera.Scegliamo la mappatura che rispecchia il la disposizione della tastiera.Alcuni amministratori di sistema considerano questo il passo più complicato. Scegliere il nome dell’host. 🙂Il dominio del server è indipendente dai vostri domini mail. Scegliete uno dei vostri domini. Dovrete creare un record DNS per questo nome più avanti.Pensate ad una buona password per l’utente “root”. Non abbiate paura che qualcuno possa accedere a questo account da internet. SSH di default è configurato in modo da permettere l’accesso a root solo da console oppure usando l’autenticazione a chiave pubblica.Debian ha adottato la consuetudine di Ubuntu di evitare l’accesso diretto a SSH come “root”. Quindi vengono richiesti nome reale, username e password di un utente aggiuntivo. In questa guida chiamerò questo utente “johndoe” ma ovviamente voi potete chiamarlo come vi pare.In base al paese scelto verrà chiesto in quale fuso orario siamo.Ora è il momento di partizionare il disco. Scegliamo “Manual”.Selezioniamo il disco da usare. Nel mio caso ho solo un disco chiamato “sda”:Su un nuovo sistema non ci sono partizioni. Quindi l’installer chiederà di creare una nuova tabella di partizioni:Selezioniamo la voce “FREE SPACE” e premiamo Enter:Creiamo una nuova partizione:La prima partizione è usata dal sistema operativo. Facciamola di 10 GB:Il tipo è “Primary”. (Per ragioni storiche si possono avere quattro partizioni primarie. Se ne servono di più le prime tre sono primarie e altre partizioni sono logiche. A noi ne servono 4 quindi possiamo crearle tutte primarie.)La nuova partizione verrà creata all’inizio dello spazio libero:Assicuriamoci che la partizione root (“/”) sia impostata come “bootable”.La prima partizione è stata creata. Adesso scegliamo nuovamente “FREE SPACE”:Creiamo un’altra partizione…Questa è la partizione “/tmp”. Facciamola grande 1 GB:Sempre di tipo “Primary”:…all’inizio dello spazio libero…Non ci sono impostazioni particolari richieste. Scegliamo “/tmp” come punto di montaggio e il gioco è fatto…Secgliamo di nuovo “FREE SPACE”…Creiamo un’altra partizione per lo spazio swap…1 GB è più che sufficiente…Sempre di tipo “Primary”:…all’inizio dello spazio rimanente…Come tipo scegliamo “Swap area”:Assegnamo alla partizione finale in /var/vmail, che conterrà le mail vere e proprie, tutto lo spazio rimanente. Quindi scegliamo “FREE SPACE” per l’ultima volta…Creiamo una nuova partizione…L’installer suggerisce di usare tutto lo spazio rimanente. Quindi premiamo Enter per confermare…“Primary”…Impostiamo il punto di montaggio a “/var/vmail” e aggiungiamo l’opzione di mount “noatime”. noatime significa “no access time”. Senza questa opzione il file system registrerà ogni accesso ai file. Non è necessario per far funzionare un server di posta (ndt: solo per questa partizione) e farà risparmiare un accesso al file system per ogni mail, il che velocizzerà leggermente l’accesso al disco…Finito. Tutte le partizioni adesso sono create. Finiamo il partizionamento…L’installer mostra una panoramica. Se è tutto a posto scegliamo “Yes”…Dopo che l’installer ha creato le partizioni, partirà l’installazione del sistema di base.In base alla locazione geografica ci verrà chiesto quale server usare per lo scaricamento. Di solito quello proposto va più che bene…A meno che non usiate un proxy per accedere a internet potete lasciare questo spazio vuoto…L’installer recupererà le informazioni sui server Debian e scaricherà altri pacchetti…Partecipare al sondaggio dei pacchetti (noto anche come popcon) è strettamente volontario. Registra quali pacchetti vengono installati per aiutare gli sviluppatori Debian a capire quali pacchetti sono normalmente usati e meritano un’attenzione speciale…Adesso chiede che gruppi di pacchetti installare. Quello di cui abbiamo bisogno è “SSH server” (per accedere al sistema) e le “standard utilities”…I pacchetti selezionati vengono scaricati ed installati…Per rendere il sistema avviabile l’installer inserirà un boot loader all’inizio del primo disco…La scelta dipende dal sistema. Di solito è il primo disco che si usa per installare il boot loader…Quasi finito…Ecco fatto. L’installazione è completa e selezionando “Continue” il sistema si riavvierà.